Questa italjet con motore Triumph è un monumento motociclistico:
elegantissime le cromature, la sella coi bordini laterali attorno al serbatoio, quest'ultimo con la stessa forma morbida di quello del buccaneer 125.
Pure eleganti ma con un aspetto in grado di trasmettere forza e sicurezza ruote e freni, la bella forcella anteriore, gli italianissimi carburatori dell'orto con manopola gas a cavi sdoppiati.
In questo contesto si colloca un motore bicilindrico della Bonneville, inglese, strano nelle sue forme arrotondate ed articolate, alluminio luccicante con quei cilindracci poco alettati neri, di ghisa, i bullonacci a vista verso il basamento: un cuore barbaro da guerriero celtico che inserito nel contesto della moto acquisisce un aspetto molto meno da teppista spettinato.
Infine il tocco sportivo dei fianchetti a forma di tabella portanumero con il nome della moto appena accennato da un filo di scritta essenziale ma rappresentativo nella grafica del nome del mezzo: GRIFON.
a confronto con la bonneville