Posts written by Löwenheim

Confermo quanto detto sopra, in particolare ribadisco che, se intendi aprire il blocco, vale la pena operare una revisione completa (paraoli, cuscinetti e guarnizioni in primis ed eventualmente una revisione completa dell'albero motore); il cilindro che hai trovato montato, visto il pistone, potrebbe essere un Gilardoni 3 travasi, ma occorrerebbero delle foto per confermare la cosa.
La marmitta che hai in dotazione è con ogni probabilità quella originale: solitamente si compone dello scarico vero e proprio e di un collettore di scarico che va infilato nel primo e stretto con una fascetta su manicotto in gomma; alle volte i due componenti venivano saldati insieme. Sarebbe forse il caso di salvarla (anche in vista della revisione) e, nel frattempo, puoi trovare una bella espansioncina che possa far rendere al meglio il gruppo termico.
Può darsi il caso che sia proprio la marmitta che puoi vedere nella foto qui sotto:



Il tuo modello dovrebbe essere come questo. La sella e il portapacchi non penso siano i suoi originali.
Ciò detto, hai per le mani un bellissimo motorino che pare, a tutti gli effetti, ben conservato e in salute. Un restauro conservativo metterà in mostra ancora meglio le qualità di questo bel tubone!
Buon lavoro!

Grazie Marco, avevo pensato anche io a qualcosa del genere e in effetti è la spiegazione più sensata.
In quel punto però io ho trovato un gommino che, diversamente da quello superiore che è cavo all'intero, è pieno e cicciotto. La pressione dell'olio magari aiuta a tenerlo in sede. Anche perché, se lo espandesse, si correrebbe il grosso rischio di usura e ovalizzazione proprio nei punti di corsa in corrispondenza del forellino. Ma non pensiamoci troppo

Piuttosto, ho fatto qualche prova di montaggio, per provare ingombri ed evitare di trovarmi a dover trappolare con i pezzi verniciati.






Insomma, ok che la maggior parte dei nostri tuboni veniva assemblata con tolleranze che dire ampie è un eufemismo, e anche questo Brooklyn non fa eccezione, però mi da tanto tanto fastidio il fatto che motore e attacco testa siano così tanto fuori asse. (Non voglio nemmeno pensare a culle storte o altre cose... che potrebbero pure starci)
Ora, l'attacco non è il suo: quello in foto è per UC4, infatti l'interasse per il fissaggio alla testata è 45mm, però non è sicuramente quello il problema.
Una causa è sicuramente quella che si vede nella prossima foto.



Il dado è stato evidentemente saldato storto. Ho pensato anche di toglierlo e farlo risaldare ma la posizione delicata sotto il serbatoio mi trattiene un po'. Voi che ne pensate?

Come già anticipato, pensavo di montarci questa accensione elettronica, per eliminare in partenza eventuali futuri problemi di accensione con l'impianto a puntine.



Per evitare possibili sovralimentazioni, pensavo di mettere un regolatore di tensione da qualche parte. Chiedo quindi a voi:
il ragionamento fatto, quindi l'idea di mettere un regolatore, ci può stare o è superfluo? Considerate che il gt sarà la trasformazione d46.
Se sì, avete qualche consiglio su dove installare il regolatore?
Grazie e a presto!

Mi dispiace Ivan, quella che ho io è la classica scatolina "rettangolare" smussata

Buongiorno Steeve,
Sei arrivato nel posto giusto: qua potrai trovare persone disponibili e competenti (e che il mondo dei tuboni lo hanno vissuto!) che sapranno aiutarti e consigliarti!
Apri pure una discussione sul tuo Stratos in questa sezione dedicata al marchio LEM, presentacelo e scrivi pure tutti i dubbi e le domande che ti vengono in mente
A presto!

La sella è molto simile alle "Camel" della Nisa. Avrei un portaoggetti per quest'ultima ma non so se (temo che non) sia compatibile. Se riesci a mettere una foto con un paio di misure verifichiamo subito!

Benvenuto Alessandro!
Grazie per la vivace presentazione!
Quindi il tuo Lem Stratos era più simile a questo qui (https://mondo50cc.forumfree.it/?t=53649356) dove si intravede il faro tondo?

Sono d'accordo e voto anche io per proseguire con lo smontaggio!
Sia per curiosità e piacere personale, sia perché credo che tu sia benissimo in grado di farlo. Inoltre il Bullitt, nella discussione citata, diceva

e tu sei già chiaramente andato oltre a questo scoglio!
Non vedo l'ora di leggere il prosieguo!

No, non allunga direttamente i rapporti.
In soldoni succede questo: gomma più larga --> maggior superficie a contatto con il suolo --> maggior attrito volvente --> minor velocità e più consumi. Il perché dell'ultima freccia? A parità di velocità, il motore deve girare più forte per contrastare le forze dissipate dalla forza di attrito dovute a una gomma più larga. (È più o meno la stessa dinamica che si verifica anche quando uno ha le gomme sgonfie. Da ragazzini, sulla bicicletta con le gomme sgonfie, la si sente bene la fatica sulle gambe )
Ciò posto, si potrebbe anche calcolare quanto si perde. Non ti so dire se è trascurabile. Ad ogni modo, visto che immagino tu non debba prendere le curve a 100 km/h o fare pista, le gomme larghe, per uso stradale, sono del tutto inutili sui nostri tuboni (se non dannose).

A questo link trovi le istruzioni per l'uso e la manutenzione dei Marzocchi AG Strada. L'immagine è tratta da qui, ma penso vada bene anche per i Paioli. Sugli Imca io farò così.

Non direi affatto! Considera che cambiare il pignone di un dente equivale a cambiare di quasi 3 denti la corona. Per esempio, mantenendo il pignone da 13 denti, per ottenere la rapportatura finale di 0,4375, dovresti mettere una corona Z30 (29,7).
Ad ogni modo, per fare i conti giusti occorrerebbe sapere la rapportatura della trasmissione primaria. Monti quella originale?

Piuttosto, leggo solo ora la misura dello pneumatico posteriore: 120 è assurdamente grande. In origine montavano un 3,25 che, con le misure attuali, dovrebbe circa (!) essere una 90. Prima di mettere mano al cilindro, comincerei con il cambiare lo pneumatico!

Premesso che arriveranno commenti più puntuali e utili del mio, non conoscendo queste marmitte non saprei che cosa dirti. Una cosa è certa: essendo marmitte stampate, c'è sempre il rischio che murino ad una determinata soglia. Ora, ho letto che hai già comprato una Spitfire, vediamo come va. Se non dovesse andare bene o avessi voglia di provare qualcos'altro, potresti toglierti lo sfizio e considerare anche di farti costruire uno scarico dedicato da Gino Tiger (lo trovi su Facebook).
Invece, per quanto riguarda i rapporti secondari, credo che quelli originali fossero 13/30 oppure 14/34. Proverei con una corona Z30: sono sicuro che riesca a tirarla tutta.

Ciao, ben tornato Davide.

Avvistamento pomeridiano in quel di Anghiari (AR). Purtroppo mancava la mini vanga!

Per evitare di fare schifezze, credo che per il momento lascerò la pinza così com'è, con i naturali segni del tempo. Non escludo una anodizzazione in un prossimo futuro, chi vivrà vedrà. Diverso il discorso per la pompa, che deve essere già stata riverniciata in passato e si presenta esteriormente decisamente peggio. Pare invece che a livello interno il cilindro in cui scorre il pistone non abbia segni di usura. Anche qui incrociamo le dita...
Ho ancora due domande relative all'impianto frenante:
1) sotto la vite di spurgo ci deve essere una sfera? La parte inferiore della vite presenta un inequivocabile invito per una sferetta, ma purtroppo nella mia pinza non c'è. Qualcuno sa qual è la misura?
2) il pistone della pompa ha un piccolo forellino che comunica con la parte finale del pistone che si inserisce nella pompa. Ora, questo forellino viene poi chiuso dal gommino inferiore una volta montato. Qualcuno mi spiega il senso?

Ma cambiamo un poco il discorso! Il telaio è passato nelle mani dei fabbri che mi hanno chiuso i buchi della sella sul telaietto posteriore,



che hanno raddrizzato e ripristinato il forcellone e, infine, riportato a planarità il paracatena, il quale aveva un triangolo in rilievo che non c'è sul paracatena originale del Brooklyn. Dovendo poi riverniciare anche il paracatena, non dovrebbero vedersi imperfezioni.



Poi ho quasi chiuso la questione relativa al bloccasterzo! Innanzitutto ho filettato M5 il foro per il fermo del bloccasterzo. Nella foto seguente si vede il bloccasterzo in posizione, fermato con il grano filettato del BSF. Vedrò di recuperarne poi uno leggermente più corto di questo.



Successivamente ho scomposto il bloccasterzo rimuovendo la spina di 2mm di diametro che si muove nel meccanismo a Z del blocchetto. Una volta sfilato il cilindro, mi sono accorto che dentro vi era la chiave spezzata del bloccasterzo! Ho provato in tutti i modi a rimuoverla dal davanti (graffette, fili di ferro limati, pinzette...), niente: la chiave si è spezzata troppo in profondità per riuscire a far presa. Quindi ho forato con una punta da 1mm il retro del cilindretto e sono riuscito a spingere fuori la chiave da dietro per poi estrarla con la pinzetta!
Peccato che nell'estrarre la chiave siano usciti tutti e quattro i pezzetti del meccanismo interno con le relative molle! Mi ero già messo nell'ordine delle idee di provare tutte le 4!=24 combinazioni della posizione dei ferretti, ma poi ho visto che, inserendo la chiave, e appoggiando i ferretti nelle scanalature, questi uscivano/entravano chi più chi meno a seconda delle gola corrispondente nella chiave.
Ho quindi ricostruito la corretta posizione dei ferretti asolati e marcato la loro posizione con un pennarello indelebile.



Con lo stesso metodo, ho poi potuto ricostruire la parte mancante della chiave!



Ora, cosa non facile, devo solo trovare un posto dove vendono ancora chiavi Zadi d'epoca!

Ciao Andrea,