CITAZIONE (FIFTYMANIA @ 21/9/2011, 13:14)
cavolo... questo si che si chiama restauro conservativo, ed è così che piace a me. Anche perchè ha il pregio di limitare al massimo i costi, mantenere al massimo l'originalità del mezzo. Purtroppo ha il difetto di farci perdere un sacco di tempo, ma se riesce bene come sembra dalle foto ne vale davvero la pena. Se un carrozziere dovesse farsi pagare per le ore che si perdono a fare un simile lavorone questo "rottame" verrebeb a costare come una Bugatti...
Un'idea sarebbe, per farci capire meglio come procedi, fare una foto degli attrezzi che stai usando.
Comunque alla fine del lavoro sarà una bella soddisfazione, non è un motorino dei più rari, ma è comunque molto bello (come tutti i Negrini), ha un gran motore, e l'opera di salvataggio che stai facendo per noi tubonari è davvero importante.
Ti ringrazio dei complimenti per il restauro conservativo.
Sono del parere che, se i pezzi ci sono e sono i suoi, per quanto possibile occorra recuperarli, anche per i costi che altrimenti vanno alle stelle.
Un conservato, anche un singolo pezzo, è chiaro che è meno bello di un pezzo nuovo, o riverniciato, o ricromato.
Ma è il suo, e anche se non è perfetto al 100% va bene lo stesso.
Non sono contrario alle modifiche: ma non devono essere invasive, in modo che si possa comunque ritornare all'originale.
Per quanto riguarda le cromature sono tutte esperienze che non avevo e che sto facendo adesso. Tutto è cominciato dal ferro paramotore, che nell'altro Harvard mancava ed ho cannibalizzato da questo.
Era tutto fiorito di ruggine, pensavo di doverlo ricromare ma, quando mi sono accorto che con l'unghia la ruggine veniva via, ho provato con la pasta per cromature ed ho visto che lavorava alla grande.
Entro una certa misura si tratta banalmente di pori nella cromatura, attraverso i quali "fiorisce" la ruggine: con una spazzolina con le setole di ottone fai fuori il "fiore" e scivoli sul cromo.
L'acqua l'ho usata, solo un filo, per mantenere dilavata la parte in ripulitura e per scivolare meglio sul cromo; il gasolio per ungere, solo alla fine per non impestarmi troppo le mani.
Probabilmente lavora bene anche la paglietta per stoviglie, o forse meglio quella più fina uso restauro mobili.