Io ho semplicemente riferito quanto mi è stato detto da amici che ci sono passati ed hanno frequentato le edizioni pre covid... io ero tentato di andarci, ma gli impegni accademici hanno la priorità.
Concordo pienamente sulla mancanza di disponibilità economica data dalle circostanze geopolitiche attuali, ma la crisi è iniziata prima del covid... se escludiamo il mercato delle vespe, che va sempre a gonfie vele, per le restanti correnti di nicchia la situazione è critica.
I ciao, salvo alcuni modelli particolari, sono crollati rispetto a 5 anni fa, nel tipico caso di eccesso di offerta a fronte di una domanda limitata (se escludiamo un certo seguito da parte di appassionati tedeschi, il collezionismo di ciao è circoscritto all'italia, nel resto d'europa e negli usa la scatoletta di casa piaggio ha pure una pessima nomea
).
Il collezionismo di stesini e cross 50 vari ne ha anche lui risentito pesantemente, ma il mercato viene comunque tenuto in piedi da collezionisti stranieri, i quali però vogliono solo alcuni modelli (leggasi malanca testarossa, testi champion, guazzoni, italjet...) mentre ciclomotori meno nobili, o meno di moda, sono molto più accessibili.
Per noi tubonari fifty, college, bullit ed oxford tengono interamente in piedi il castello, anche qui il resto è molto più abbordabile, ma l'affare non lo fai di certo in fiera, dove spesso trovi ancora la vecchia volpe pronta a rifilarti un generico tubone 4m senza infamia ne gloria a 1000 euri o giù di lì. Il mercato delle elaborazioni è vivo e vegeto, ma la roba buona è sempre meno e sempre più costosa.
Morti e defunti rimangono mosquito ed annessi micromotori, motom e cinquantini 4t, nonchè medie cilindrate 4t della scuola italiana, gilera, morini, motobi, ecc... Qui le ragioni sono tante, ma principalmente le persone che avevano un mosquito o un motom da giovani sono per la maggior parte passate a miglior vita, dunque non c'è richiesta.
Adesso sarebbe arrivata l'ora degli scooter anni 90, infatti sempre più persone li chiedono e qualcuno si vede alle fiere, tuttavia la maggior parte degli espositori che si possono trovare ad imola, novegro o altre grandi fiere ha una certa età e non contempla i plasticoni come materiale collezionabile.
