Mondo 50cc - Per la salvaguardia del tubone e dei tubonari

Statistiche produzione Italiana Ciclomotori dal 1950 in avanti

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view post Posted on 10/12/2014, 23:16
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Questi sono i dati della produzione italiana di ciclomotori anno per anno, dal '50 in poi.

Estrapolato da:
www.ancma.it/moto/statistiche -->
www.ancma.it/uploads/Statistiche/PR...rie-storica.pdf

Cosa nascondono gli aridi numeri?
Vediamo:

1950 123.000
1951 150.000
1952 160.000
1953 170.000
1954 170.000
1955 190.000
1956 155.000
1957 170.000
1958 160.000
1959 140.000
1960 138.000
1961 160.000
1962 205.000
1963 289.000
1964 275.000
1965 250.000
1966 312.000
1967 425.000
1968 540.000
1969 580.000
1970 560.000
1971 605.000
1972 670.000
1973 685.000
1974 785.000
1975 590.000
1976 770.000
1977 880.000
1978 840.000
1979 860.000
1980 1.010.000
1981 755.000
1982 580.000
1983 515.000
1984 410.000
1985 440.000
1986 430.000
1987 390.000
1988 490.000
1989 500.000
1990 530.000
1991 500.000
1992 425.000
1993 440.000
1994 580.000
1995 720.000
1996 700.000
1997 800.000
1998 800.000
1999 640.000
2000 490.000
2001 360.000
2002 320.000
2003 291.000
2004 245.000
2005 205.500
2006 174.000
2007 190.000
2008 171.000
2009 110.000
2010 105.000
2011 85.000
2012 65.000
2013 62.679
2014 66.299
2015 60.314
2016 60.699 -> di cui elettrici 600
2017 74.996 -> di cui elettrici 863
2018 70.522 -> di cui elettrici 4.452
2019 59.291 -> di cui elettrici 4.267
2020 56.884 -> di cui elettrici 1.581

Analizzando questi numeri si notano cose interessanti.

Dal '50 in avanti un lento crescendo; dai '70 in poi numeri da capogiro, che culminano nel milione del 1980.
E' l'epoca d'oro dei motorini, Piaggio la fa da padrona ma anche i nostri tuboni e i fuoristrada giocano da protagonisti.
Poi negli '80 un forte ridimensionamento: moltissimi piccoli produttori chiudono nella seconda metà di questa decade.
Dopo anni di stasi si riparte: è l'era degli scooter, che culminerà negli 800.000 del '97-'98.
Segue un crollo dopo il 2000, dopo solo un inesorabile declino.
I dati più recenti si commentano da soli.

Che dire? Con questi numeri si riescono a capire molte cose... certo che vedere la produzione al lumicino, per noi italiani che abbiamo fatto i migliori ciclomotori, fa veramente tristezza.
Oggi c'è la crisi, ma i numeri degli anni immediatamente precedenti rivelano già il trend negativo.

Per noi il motorino era un sogno, una sudata conquista, un veicolo di libertà.
Ora ci sono tante altre cose nella lista dei desideri.... ma sono tutte fatte in Cina. :(

homer_triste

---> Aggiornate statistiche al 2020 <---

Edited by MT53 - 7/2/2023, 19:03
 
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view post Posted on 10/12/2014, 23:38
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non è la crisi: c'era anche negli anni cinquanta ma si vendeva il doppio dei motorini


Piuttosto analizziamo i costi e gli sbattimenti
Assicurazioni più care che per l'auto
Revisione un anno si e uno no
Patentino (e soldi per farlo...poi devi fare quello per il 125, poi per il depotenziato, poi per il full power, poi la B a diciotto anni)
bollo
compri il motorino usato..l'anno dopo non lo puoi usare perchè nella ztl l'euro 0 non ci va
Cinquantini 4t, centraline elettroniche e catalizzatori...sbagli il peso delle massette e il plasticone non cammina più (serve il mecca e non bastano due chiavi inglesi, un cacciavite e una pinza per sistemarselo)
Due gomme 150 euro...ma solo se le trovi di offerta :sick:


Eppoi se vado a 40 rompo le balle alle macchine che mi travolgono alla prima occasione...personalmente non vedo nulla di male adeguare la velocità a qualcosa di meno anacronistico: almeno se mi schianto sarà perchè mi manca il sale in zucca e non perchè uno con l'auto mi tira sotto.
Ai miei tempi giravano le 126 e le 128...adesso certi suv sono più larghi delle corriere che giravano ai miei tempi e nella carreggiata (la stessa di 30 anni fa) due auto incrocianti e un motorino non ci stanno piu.
 
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view post Posted on 10/12/2014, 23:53
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CITAZIONE (misticdelta @ 10/12/2014, 23:38) 
non è la crisi: c'era anche negli anni cinquanta ma si vendeva il doppio dei motorini

Già, tutti danno sommariamente la colpa alla crisi... ma come ho evidenziato il crollo è iniziato anni prima. :)

CITAZIONE (misticdelta @ 10/12/2014, 23:38) 
Piuttosto analizziamo i costi e gli sbattimenti
Assicurazioni più care che per l'auto
Revisione un anno si e uno no
Patentino (e soldi per farlo...poi devi fare quello per il 125, poi per il depotenziato, poi per il full power, poi la B a diciotto anni)
bollo
compri il motorino usato..l'anno dopo non lo puoi usare perchè nella ztl l'euro 0 non ci va
Cinquantini 4t, centraline elettroniche e catalizzatori...sbagli il peso delle massette e il plasticone non cammina più (serve il mecca e non bastano due chiavi inglesi, un cacciavite e una pinza per sistemarselo)
Due gomme 150 euro...ma solo se le trovi di offerta :sick:

Eppoi se vado a 40 rompo le balle alle macchine che mi travolgono alla prima occasione...personalmente non vedo nulla di male adeguare la velocità a qualcosa di meno anacronistico: almeno se mi schianto sarà perchè mi manca il sale in zucca e non perchè uno con l'auto mi tira sotto.
Ai miei tempi giravano le 126 e le 128...adesso certi suv sono più larghi delle corriere che giravano ai miei tempi e nella carreggiata (la stessa di 30 anni fa) due auto incrocianti e un motorino non ci stanno piu.

Quoto su tutta la linea...
Sono riusciti nell'impresa di trasformare il mezzo più "facile" in un vero casino.
 
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view post Posted on 11/12/2014, 00:05
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mi dispiace che pur essendoci stato un nuovo picco nel 97-98 molte case abbiano chiuso i battenti è proprio in quel periodo
dev'essere stato proprio il boom degli scooter
per il resto è vero che tasse e balzelli sono tra i principali motivi di mancate vendite
il mio meccanico me lo ha detto, non vende più motorini nuovi perchè i ragazzini devono fare il patentino che costa 400 euro quindi rinunciano a prescindere
gli capita di vendere solo l'usato e a stranieri che non hanno l'auto
poi i ragazzi con l'abbonamento dell'autobus scolastico hanno accesso a corse supplementari pomeridiane

Edited by baldios - 11/12/2014, 10:44
 
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view post Posted on 11/12/2014, 08:27
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Un tempo, dopo una bella scorazzata sul tubone avevo le lacrime agli occhi per il vento e i moscerini che prendevo..
Adesso ho si le lacrime, ma stando fermo :cry: .
 
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view post Posted on 11/12/2014, 15:55
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mè e tè, vegnia chi voja...(tè a son semper mè).

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CITAZIONE (MT53 @ 10/12/2014, 23:16) 
Per noi il motorino era un sogno, una sudata conquista, un veicolo di libertà.
Ora ci sono tante altre cose nella lista dei desideri.... ma sono tutte fatte in Cina. :(

CITAZIONE
MT53 Inviato il: 10/12/2014, 23:53
CITAZIONE (misticdelta @ 10/12/2014, 23:38)
non è la crisi: c'era anche negli anni cinquanta ma si vendeva il doppio dei motorini

Già, tutti danno sommariamente la colpa alla crisi... ma come ho evidenziato il crollo è iniziato anni prima. :)

CITAZIONE (misticdelta @ 10/12/2014, 23:38)
Piuttosto analizziamo i costi e gli sbattimenti
Assicurazioni più care che per l'auto
Revisione un anno si e uno no
Patentino (e soldi per farlo...poi devi fare quello per il 125, poi per il depotenziato, poi per il full power, poi la B a diciotto anni)
bollo
compri il motorino usato..l'anno dopo non lo puoi usare perchè nella ztl l'euro 0 non ci va
Cinquantini 4t, centraline elettroniche e catalizzatori...sbagli il peso delle massette e il plasticone non cammina più (serve il mecca e non bastano due chiavi inglesi, un cacciavite e una pinza per sistemarselo)
Due gomme 150 euro...ma solo se le trovi di offerta :sick:

Eppoi se vado a 40 rompo le balle alle macchine che mi travolgono alla prima occasione...personalmente non vedo nulla di male adeguare la velocità a qualcosa di meno anacronistico: almeno se mi schianto sarà perchè mi manca il sale in zucca e non perchè uno con l'auto mi tira sotto.
Ai miei tempi giravano le 126 e le 128...adesso certi suv sono più larghi delle corriere che giravano ai miei tempi e nella carreggiata (la stessa di 30 anni fa) due auto incrocianti e un motorino non ci stanno piu.

Quoto su tutta la linea...
Sono riusciti nell'impresa di trasformare il mezzo più "facile" in un vero casino.

largo agli economisti, ai ragionieri, al mondo della finanza che si magna tutto e non produce niente, bisogna delocalizzare per spendere meno e aumentar la plusvalenza, a chi resta un lavoro deve pagare pagare pagare e intanto decenni di imprenditoria, conoscenza, sperimentazione, ingegno spariscono verso est.
qui restano solo gli esattori.
mavaffanc...
 
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macellaio1
view post Posted on 11/12/2014, 20:59




e poi facciamoci la domanda ancora piu importante...perchè tutte quelle piccole officine che producevano piccoli capolavori a 2 ruote (motron, garelli, omc, peripoli ecc ecc ecc...) sono state costrette a chiudere i battenti?

per ogni fabbrica che chiude sono posti di lavoro in meno, soldi in meno che girano e ovviamente calo degli acquisti
 
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view post Posted on 11/12/2014, 21:59
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Purtroppo i tempi cambiano e il mondo va avanti . Anche io sono rimasto fermo motoristicamente ai 70/80 e inizio 90 per quanto riguarda i motorini. Essendo un 72' e avendo avuto le possibilità mi ritengo fortunatissimo a avere vissuto il periodo.
Ora se si dà un occhiata alle statistiche delle e-bike e si fanno 2 conti si può intuire che ci si può divertire lo stesso o quasi. Io ne ho trasformata una con kit cinese e fa 60 kmh con ripresada ciao D46 ;) . Uno che abita nel paese vicino ne fa di mostruose , la sua è su base mtb dh con slik da 80 sfiora i 100kmh , brucia in ripresa l hm con athena e mik24
 
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view post Posted on 12/12/2014, 00:07
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non è solo l'evoluzione dei tempi, è anche la solita anomalia italiana
nelle auto si è fatto di tutto per salvare la fiat che a sua volta però ha fatto incetta di marchi in difficoltà economiche, si è presa l'alfa romeo, la lancia, la autobianchi, la innocenti, la ferrari...
e bravi anche a dirgli grazie che se le sono comprate altrimenti finivano in mano straniere ma così invece si è tolta tutta la concorrenza interna inglobando tutti i marchi, poi la autobianchi e la innocenti le ha di fatto chiuse, la lancia era sulla stessa strada
solo in italia si è permesso all'industria di avere un certo potere ricattatorio sulla politica
si è permesso alla fiat di fare questa incetta di marchi mentre all'estero si salvaguardava sì il prodotto nazionale ma mantenendo la concorrenza perchè è la concorrenza che rende competitivo il mercato
nei primi anni 80 in germania la porsche era sull'orlo del fallimento, c'era chi poteva mangiarsela in un boccone e invece la mercedes per mantenere attiva la fabbrica gli diede da produrre un paio di modelli tipo la serie S il top di gamma che per numeri qualità costruttiva facevano al caso di uno stabilimento come quello porsche
successivamente commissionarono uno studio da parte della toyota per rivedere il sistema produttivo che la rimise in piedi
lo vediamo adesso che cos'è la porsche, una fabbrica che per ogni auto ha tra i miglior utili tra costi di produzione/prezzo di vendita
in tutto il resto del mondo si è salvaguardata la concorrenza mentre da noi si permette di monopolizzare il mercato a discapito dei piccoli
e le mazzate finali arrivano con le tasse e regolamenti assurdi
le aziende italiane sono principalmente medio piccole e di fattura artigianale, il prodotto italiano è famoso per il design e la qualità ma con certe tasse e certe leggi risulta difficile confrontarsi con il mercato italiano figurarsi con l'estero
 
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macellaio1
view post Posted on 12/12/2014, 12:25




in italia il potere ricattatorio lo ha sempre avuto solo la fiat, e ora dopo tutti i soldi che gli abbiamo dato ha trasferito tutto in olanda e un calcio in culo a tutto quello che le abbiamo dato!

un po poi è anche colpa nostra, come continuo assiduamente a sostenere se non avessimo continuato per 50 anni a comprare dei cancheri come la vespa, il ciao ecc preferendogli mezzi magari un po piu costosi ma sicuramente piu raffinati e costruiti con piu criterio alcune realtà magari sarebbero riuscite anche a sopravvivere e non avrebbero reso la piaggio la "fiat" delle 2 ruote...

se il nostro stato quando aprilia ha iniziato a sviluppare il motore di tech avesse promosso una politica di sostegno (visto che era una tecnologia che poteva venir poi buona per tutti) magari sarebbe ancora a una realtà a se, e non una'altra costola del gruppo piaggio....

e continuiamo ancora a peggiorare, malaguti che ci ha fatto sognare per un 20ennio col fifty ha chiuso, e nessuno se ne è fragato piu di tanto....

in piu non diamo un limite all'invasione orientale, la globalizzazione come al solito e come in tutto ce l'ha messa in quel posto!
 
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view post Posted on 12/12/2014, 13:30
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VERY OUTDATED TECHNOLOGY

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Ho letto con piacere questi interventi, vedo che avete fatto belle analisi su aspetti diversi tra di loro.

Da un lato c'è l'aspetto burocratico infernale, con costi e rogne insostenibili per quello che deve essere un mezzo utilitario.
Dall'altro lato ci sono tutte le considerazioni riguardanti l'artigianato e l'industria persi per strada, e con essi migliaia di posti di lavoro e tutto il know-how, il saper fare che tutto il mondo ci riconosceva ed invidiava.

Adesso il saper fare l'abbiamo insegnato a cinesi ed affini, col risultato di ritrovarci più poveri e pieni di prodotti che non valgono un cazzo.

Quando passo davanti a capannoni vuoti con il cortile pieno di sterpi mi viene il magone.... in quanti lavoravano lì?
Ed i loro prodotti, adesso chi li fa?
 
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macellaio1
view post Posted on 12/12/2014, 21:26




A, visto che abbiamo parlato di tutti ci siamo dimenticati anche dei sindacati italiani, troppo presi a far rispettare ANCHE (non solo) chi la voglia di lavorare non l'aveva, invece di lavorare spalla a spalla con i titolari delle aziende per farle tirare avanti meglio possibile e preservare quindi il lavoro degli operai!
ci vorrà poco a capire che se l'azienda funziona bene i giovamenti li hanno tutti?
 
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view post Posted on 13/12/2014, 22:08
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mè e tè, vegnia chi voja...(tè a son semper mè).

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CITAZIONE (MT53 @ 12/12/2014, 13:30) 
Ho letto con piacere questi interventi, vedo che avete fatto belle analisi su aspetti diversi tra di loro.

Da un lato c'è l'aspetto burocratico infernale, con costi e rogne insostenibili per quello che deve essere un mezzo utilitario.

Dall'altro lato ci sono tutte le considerazioni riguardanti l'artigianato e l'industria persi per strada, e con essi migliaia di posti di lavoro e tutto il know-how, il saper fare che tutto il mondo ci riconosceva ed invidiava.[/color]

Adesso il saper fare l'abbiamo insegnato a cinesi ed affini, col risultato di ritrovarci più poveri e pieni di prodotti che non valgono un cazzo.

Quando passo davanti a capannoni vuoti con il cortile pieno di sterpi mi viene il magone.... in quanti lavoravano lì?
Ed i loro prodotti, adesso chi li fa?

norme, protocolli, sicurezza, collaudi, revisioni, targhe codici passaggi, autorizzazioni, armonizzazione elle norme europee, TRADUZIONE: nuovo bacino di tassazione, ormai tutto in italia si riconduce a nuove regole e conseguenti costi.

bella imprenditoria del cazzo, i grossi han mollato tutto e sono andati a fare i soldi altrove.
pirelli nasce gommista, poi si accorge che con il capitale impegnato si possono far soldi in altri settori e fa pirelli re franchising, una costola che fa compravendita immobiliare.
e che ci azzecca con le gomme?
niente, è lo spostamento della finanza verso i settori che tirano.
ma in italia non si fa tirar niente, chi scappa da qui sposta la produzione altrove e addio paese industriale.
brutta storia per i piccoli, chi scappa per tempo o chiude si gode almeno la pensione, chi insiste e resiste prima o poi se lo magnano le banche.


saremo una popolazione i cui nonni e padri han fatto l'industria, figli e nipoti non saranno capaci di levarsi un dito dal c..o [/color]

aver mollato l'industria temo significhi che difficilmente torneremo una potenza industriale, quello che sapevamo fare non lo farà più nessuno e ce ne dimenticheremo a favore dell'omologazione imposta dalle fabbriche altrui :cry:
 
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view post Posted on 7/1/2015, 01:14

Pablito Neri

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leggo con amarezza le considerazioni che fate, tutte giuste.

Alla fine le fabbriche son state chiuse dalle troppe tasse su tutto, qui lavorare costa troppo. Tasse e burocrazia, tempo perso e pratiche costose e inutili che abbassano il margine per gli imprenditori.

E' anche vero però che i ragazzini oggi hanno molte alternative, se il patentino costa 400 euro sono in molti a preferirgli un bel telefonino, un bel capo di abbigliamento di marca. E li capisco perchè i cellulari di oggi sono molto belli e se non ne hai uno sei fuori da tutto... i motorini di oggi sono dei cessi pazzeschi, tranne pochi modelli che costano uno sproposito
 
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view post Posted on 7/1/2015, 11:22
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CITAZIONE (FIFTYMANIA @ 7/1/2015, 01:14) 
E' anche vero però che i ragazzini oggi hanno molte alternative, se il patentino costa 400 euro sono in molti a preferirgli un bel telefonino, un bel capo di abbigliamento di marca. E li capisco perchè i cellulari di oggi sono molto belli e se non ne hai uno sei fuori da tutto... i motorini di oggi sono dei cessi pazzeschi, tranne pochi modelli che costano uno sproposito

Vero,ormai i cilomotori di adesso fanno quasi tutti pena.
Fino a 15 anni fa ,appena compiuti 14 anni in tanti desideravano uno scooter e mi ricordo che molti ragazzi riuscivano a farselo comprare nuovo dai genitori.

Oggi vedo pochissimi 14enni con lo scooter 50 nuovo!
Sia perchè l' interesse è calato,sia perchè quei pochi ragazzi veramente appassionati con pochi euro si comprano uno zip sp,un f12 ,nrg o sr usati a pochi euro e hanno infinite possibilità di elaborarli.
Basta mettersi su Subito,digiti il nome dello scooter che vorresti comprare e ti appaiono centinaia di occasioni,una volta era anche più difficile trovare un buon usato o ci si doveva rivolgere al concessionario,che spesso ti persuadeva a prenderlo nuovo!


Nessuno punta sul nuovo!
 
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