Questi sono i dati della produzione italiana di ciclomotori anno per anno, dal '50 in poi.
Estrapolato da:
www.ancma.it/moto/statistiche -->
www.ancma.it/uploads/Statistiche/PR...rie-storica.pdfCosa nascondono gli aridi numeri?
Vediamo:
1950 123.000
1951 150.000
1952 160.000
1953 170.000
1954 170.000
1955 190.000
1956 155.000
1957 170.000
1958 160.000
1959 140.000
1960 138.000
1961 160.000
1962 205.000
1963 289.000
1964 275.000
1965 250.000
1966 312.000
1967 425.000
1968 540.000
1969 580.000
1970 560.000
1971 605.000
1972 670.000
1973 685.000
1974 785.000
1975 590.000
1976 770.000
1977 880.000
1978 840.000
1979 860.000
1980
1.010.000 1981 755.000
1982 580.000
1983 515.000
1984 410.000
1985 440.000
1986 430.000
1987
390.0001988 490.000
1989 500.000
1990 530.000
1991 500.000
1992 425.000
1993 440.000
1994 580.000
1995 720.000
1996 700.000
1997
800.000 1998
800.000 1999 640.000
2000 490.000
2001 360.000
2002 320.000
2003 291.000
2004 245.000
2005 205.500
2006 174.000
2007 190.000
2008 171.000
2009 110.000
2010 105.000
2011 85.000
2012 65.000
2013 62.679
2014 66.299
2015 60.314
2016 60.699 -> di cui elettrici 600
2017 74.996 -> di cui elettrici 863
2018 70.522 -> di cui elettrici 4.452
2019 59.291 -> di cui elettrici 4.267
2020 56.884 -> di cui elettrici 1.581
Analizzando questi numeri si notano cose interessanti.
Dal '50 in avanti un lento crescendo; dai '70 in poi numeri da capogiro, che culminano nel milione del 1980.
E' l'epoca d'oro dei motorini, Piaggio la fa da padrona ma anche i nostri tuboni e i fuoristrada giocano da protagonisti.
Poi negli '80 un forte ridimensionamento: moltissimi piccoli produttori chiudono nella seconda metà di questa decade.
Dopo anni di stasi si riparte: è l'era degli scooter, che culminerà negli 800.000 del '97-'98.
Segue un crollo dopo il 2000, dopo solo un inesorabile declino.
I dati più recenti si commentano da soli.
Che dire? Con questi numeri si riescono a capire molte cose... certo che vedere la produzione al lumicino, per noi italiani che abbiamo fatto i migliori ciclomotori, fa veramente tristezza.
Oggi c'è la crisi, ma i numeri degli anni immediatamente precedenti rivelano già il trend negativo.
Per noi il motorino era un sogno, una sudata conquista, un veicolo di libertà.
Ora ci sono tante altre cose nella lista dei desideri.... ma sono tutte fatte in Cina.
---> Aggiornate statistiche al 2020 <---
Edited by MT53 - 7/2/2023, 19:03