Gli sconosciuti motori Zanetti, in odor di Franco Morini

azzardo anche un altra ipotesi: leva avviamento e termica somigliano molto anche al motore malanca, compresa la gobbetta che sembra intravedersi in alto dietro, presso l'attacco al telaio.
il buon mario (malanca) iniziò montando franco morini, che poi "scopiazzò" nelle fusioni realizzando il suo 4 marce.
il cui cilindro in ghisa era leggermente più cicciotto del morini e la testa meno squadrata della turbo.
le fonderie disponibili sul territorio del resto non dovevano poi essere decine, penso che le stesse rifornissero (più o meno) tutte e tre le "M" bolognesi di quegli anni, e pontecchio non dista poi molto da casalecchio.
morale: franco morini copiato da malanca, e tra tutti e due salta fuori zanetti che commercializza col suo nome, può essere?

Ricapitolando:
Morini Franco era nipote di Alfonso della Moto Morini, con Minarelli fondano la Fabbrica Bolognese Motocicli, fanno motori a carter arrotondati in alluminio con cilindti in ghisa, poi i soci si dividono fondando ognuno i propri motori, apparentemente gli ovalini appaiono esteriormente molto simili, Morini "ruba" un pò sulle misure forse per il vezzo caratterizzarsi rispetto all'ex socio.
All'epoca anche i ciclomotori erano investimenti per le famiglie e quando l'usura richiedeva una rettifica la si faceva maggiorando unpò il pistone (usa e getta poca roba) motivo per cui si partiva anche da misure di 38x42 che dava una cilindrata di 47,8 cc, da poter portare avanti per 2-3 rettifiche senza superare (sulla carta) i 50 cc. codice.
Altrimenti niente omologazione agevolata (senza targa e senza patente!) codice.
Dalle mie parti infatti i 50 nominali eran chiamati tutti QUARANTOTTO.
Nel tempo la diversificazione aumenta con le nuove fusioni più geometriche, sempre con 39x41,8 contro 38,8 x 42.
Malanca da costruttore di componentistica (mozzi) si butta nella realizzazione di motocicli completi, allestiti prima coi motori Morini, poi decide di caratterizzarsi come costruttore realizzando un proprio motore.
Il blocco assomiglia molto (sempre esteriormente) al Morini, ha una gobba sul retro di derivazione (credo) dei motori col cambio al manubrio.
Non credo nessuno dei 3 realizzasse in proprio anche le fusioni, probabilmente chi realizzava conto terzi le stesse cercava di utilizzare (o quasi) gli stessi stampi con piccole modifiche, boh.
Malanca medierà a sua volta utilizzando aspetto Morini e misure 38,8x42 Minarelli.
Poi saltano fuori Zanetti col motore parzialmente su licenza ma con albero ad alte prestazioni (avrà avuto la gabbietta a rulli?) e Copeta che fa il Rondine con lo stesso motore di Malanca.
Zanetti sta praticamente di fianco a Morini e fa anche dei monomarcia somiglianti a quelli Morini
Ultimo mistero: Malanca chiude bottega nell'86 senza fallimento, si dice di dissidi padre-figlio, comunque chiude e buonanotte.
Morini e Minarelli continuano a costrire motori, Minarelli oggi è Fantic Motot, Zanetti (probabilmente solo il marchio) oggi fa motori agricoli in Puglia e Copeta risulta attivo solo fino al 72.