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| Patrignani in un articolo raccontava quali erano stati i suoi viaggi preferiti e al primo posto metteva i tour dell'Italia in ciclomotore; lui ad agosto, con uffici e redazioni chiuse, prendeva un Garelli dal magazzino (ai tempi era PR alla Garelli) e partiva alla volta della Liguria, faceva tutto il litorale tirrenico fino in Calabria, prendeva il traghetto per girarsi pure la Sicilia e ritornava a casa facendo la costa adriatica. Ci metteva circa due settimane e si faceva ospitare da amici lungo il percorso. Diceva di trovarlo molto rilassante in quanto dopo aver passato 11 mesi a correre come invasati (chi conosce Milano e la Lombardia sa di cosa parlo) si riappropriava del suo tempo godendosi panorami e località che in auto o in moto solitamente ci si perde.
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